Lucidatura dei componenti della moto
Chi restaura una youngtimer, personalizza una moto custom o semplicemente rimette a nuovo una moto usata, prima o poi dovrà lucidare alluminio, acciaio o cromo.
- Lucidatura dei componenti in metallo della moto
- Cosa è importante nella lucidatura di parti di motocicli
- Coperchio motore prima e dopo la lucidatura
- Componenti in alluminio
- Telai in alluminio e bracci oscillanti
- Acciaio
- Acciaio inossidabile
- Carteggiatura e lucidatura del metallo
- Componenti per la lucidatura – iniziamo
- 01 – Rimozione dello strato di vernice
- Rimuovere la corrosione e le irregolarità
- Proteggere la superficie di tenuta mediante mascheratura
- 02 – Carteggiatura
- 03 – Lucidatura
- Mit der Polierscheibe Wachs aufnehmen
- Werkstück polieren
- Cura di superfici lucidate
- Lucidatura di superfici in plastica
- Il nostro consiglio
Lucidatura dei componenti in metallo della moto
Chi restaura una youngtimer, personalizza una moto custom o semplicemente rimette a nuovo una moto usata, scoprirà presto che componenti lucidati o cromati possono regalare alla moto dettagli estetici fantastici. Di seguito mostriamo a quali aspetti prestare attenzione quando si lucidano i componenti della moto.
Cosa è importante nella lucidatura di parti di motocicli
Con un kit per lucidatura per trapano è possibile far ritornare i componenti in alluminio che sono diventati antiestetici e si sono "ossidati" più belli di quando erano nuovi. Un copricarter lucido o delle brillanti viti in acciaio inossidabile creano un interessante contrasto con un motore verniciato nero e ne accentuano l'estetica. I componenti in acciaio inossidabile lucidati possono sembrare quasi cromati.
Coperchio motore prima e dopo la lucidatura
Se i componenti devono essere cromati da uno specialista della zincatura elettrolitica, la lucidatura è l'operazione preliminare più dispendiosa in termini di tempo e quindi costosa. Chi dispone di un kit per lucidatura, sa come utilizzarlo e non si tira indietro di fronte a un po' di lavoro fisico può migliorare notevolmente la propria moto da un punto di estetico. Il piacere per la "brillantezza" del risultato ricompenserà senz'altro la fatica!
Il materiale: Per poter eseguire il lavoro correttamente, per prima cosa è necessario identificare il materiale del pezzo da lucidare e la relativa superficie.
Componenti in alluminio
Copricarter, foderi delle forcelle, comandi e leve di comando, bracci oscillanti posteriori e altri componenti in alluminio sono riconoscibili per il loro peso ridotto, perché non sono magnetici e sono spesso verniciati. Osservare bene i componenti: verniciature argentee sul blocco motore o strati di vernice trasparente su coperchi esterni spesso non sono semplici da riconoscere come tali.
Spesso con gli anni la corrosione "penetra" al di sotto dello strato di vernice, creando un effetto particolarmente antiestetico sui componenti. Prima di poterli lucidare, è necessario eliminare colore e corrosione carteggiandoli accuratamente. Gli accumuli di corrosione sono di solito più profondi di quanto ci si aspetti, tuttavia devono essere rimossi completamente per evitare che le "tracce di ossidazione" si ripresentino. Per maggiori informazioni sull'argomento consultare i consigli per meccanici fai da te Eliminazione della corrosione.
Spesso vengono utilizzate anche anodizzazioni colorate o argentate per proteggere l'alluminio dagli agenti atmosferici o per evidenziare un componente dal punto di vista estetico. Questo rivestimento si contraddistingue per un effetto metallico leggermente opaco. Con il tempo, la pulizia rende l'alluminio anodizzato trasparente e sbiadito; in questo caso il risultato è più bello se si elimina i residui con carta abrasiva e si lucida il componente.
Telai in alluminio e bracci oscillanti
Prestare attenzione quando si lucidano telai in alluminio, bracci oscillanti e altri componenti del telaio (anche ruote) moderni. In questo caso è possibile rimuovere solo una quantità ridotta di materiale per non indebolire i componenti!
Nota: le saldature non possono essere levigate! Molti revisori del certificato TÜV richiedono che venga presentata una certificazione se il telaio è stato lucidato. Prima di iniziare con i lavori è meglio chiedere a un revisore di fiducia a quali condizioni verrebbe eseguita la registrazione.
Acciaio
I componenti in acciaio sono riconoscibili per il loro peso relativamente maggiore, perché sono magnetici e necessitano di uno strato protettivo per evitare che si corrodano. Per queste ragioni, la cromatura o la nichelatura lucida sono i trattamenti presi maggiormente in considerazione in alternativa alla verniciatura. Sono proprio i piccoli componenti cromati a offrire un contrasto piacevole rispetto alla verniciatura, mentre componenti cromati di grandi dimensioni (ad esempio serbatoi) se cromati appaiono molto freddi. Poiché i rivestimenti galvanici non hanno proprietà riempitive, prima del trattamento i componenti devono essere lucidati con molta cura.
Se si esegue questa attività dispendiosa in termini di tempo da soli, si risparmia denaro e si evita l'attesa in un'officina specializzata. Il risultato tuttavia deve essere davvero perfetto affinché lo specialista della zincatura elettrolitica debba solo immergere i componenti nella sua soluzione! Non è permesso cromare telai e bracci oscillanti realizzati con tubolari d'acciaio, però è possibile sottoporli a nichelatura lucida. Prima di iniziare con i lavori è meglio chiedere a un revisore per il certificato TÜV se questa modifica verrebbe registrata. Meglio prevenire che curare! Anche i componenti da sottoporre a nichelatura devono essere lucidati con cura; le saldature non possono essere carteggiate!
Acciaio inossidabile
L'acciaio inossidabile è facile da distinguere dall'acciaio normale in quanto è poco o per nulla magnetico e resiste alla ruggine. La lucidatura gli dona una finitura elegante simile al cromo. La durezza del materiale rende però l'operazione un po' faticosa, inoltre per ottenere risultati particolarmente buoni è necessario utilizzare uno speciale lucidante per acciaio inossidabile.
Carteggiatura e lucidatura del metallo
Carteggiatura e lucidatura sono operazioni che producono sporco e polvere. È normale che i nuovi dischi abrasivi inizialmente producano lanugine. È quindi consigliabile lavorare all'aperto oppure preparare un locale affinché la polvere non provochi danni. La soluzione migliore è coprire gli scaffali con un telo in plastica che ci si può procurare presso un centro fai da te e rimuovere altri oggetti più esposti.
Nota: indossare abiti da lavoro adatti e tassativamente una maschera anti-polveri e occhiali protettivi! Per la lucidatura occorrerebbe avere a disposizione un banco di lavoro con morsa a vite (o sergenti), un trapano, un dispositivo di serraggio per il trapano, un kit per lucidatura e del detergente per freni per la pulizia. Inoltre, carta abrasiva per carteggiatura a umido in grana di circa 80 – 600 per il lavoro preliminare e, se necessario, anche un rettificatore ad angolo con un disco sgrossatore.
Componenti per la lucidatura – iniziamo
01 – Rimozione dello strato di vernice
Chi non vuole eliminare i vecchi strati di vernice e corrosione con un lavoro di carteggiatura dispendioso in termini di tempo, può anche far eseguire l'operazione da un centro di sabbiatura. Oltre alla tradizionale sabbiatura è ora possibile scegliere tra tanti altri processi più delicati per il materiale, fino ad arrivare alla sabbiatura a alla pulitura criogenica. Non dimenticare: i componenti del motore sabbiati con sabbia, perle di vetro o granuli derivati dalle noci devono essere strofinati nel modo più accurato possibile prima del montaggio! Il materiale abrasivo non deve in nessun caso penetrare nel motore, inoltre non è consigliabile sabbiare completamente l'intero motore con materiale abrasivo tradizionale, anche proteggendolo accuratamente con nastro adesivo. L'unico materiale sicuro è il ghiaccio secco.
Se si tratta di rimuovere solo uno strato di vernice, è possibile fare eseguire l'operazione anche da un centro di sverniciatura che rimuoverà la vernice chimicamente o termicamente.
È possibile sverniciare da soli componenti singoli o di piccole dimensioni con un buon prodotto per la rimozione di guarnizioni e vernice.
Rimuovere la corrosione e le irregolarità
Chi non desidera affidarsi a un centro di sverniciatura o sabbiatura e non dispone di uno sverniciatore può anche carteggiare vernice e ruggine.
I risultati più rapidi si ottengono, ad esempio, con un rettificatore ad angolo equipaggiato con un disco smerigliatore lamellare. Questa soluzione tuttavia dovrebbe essere utilizzata solo in caso di rigature evidenti e corrosione accentuata. Quando si esegue la carteggiatura con un rettificatore ad angolo, utilizzare una protezione respiratoria.
Carteggiare a mano i punti difficilmente accessibili o i componenti di piccole dimensioni con carta abrasiva per carteggiatura ad acqua o con il "Dremel"; la carteggiatura a umido evita la formazione di polvere. Scegliere con attenzione la grana della carta abrasiva in base alle caratteristiche della superficie del pezzo da trattare: se si inizia con una carteggiatura grossolana la carteggiatura fine durerà più a lungo; se al contrario si inizia con una carteggiatura troppo fine, risulterà difficile eliminare le irregolarità più profonde.
Proteggere la superficie di tenuta mediante mascheratura
Prima di iniziare il trattamento, si dovrebbe proteggere con cura le superfici di tenuta delicate o i lati interni del pezzo con del nastro adesivo!
Per lavorare in sicurezza, serrare il pezzo da carteggiare in una morsa a vite o fissarlo al tavolo di lavoro con un sergente. Utilizzare legno, cartone o ganasce speciali per proteggere i componenti in alluminio dai bordi affilati della morsa o del sergente.
In caso di elementi portanti, prestare attenzione a non indebolirli rimuovendo troppo materiale. Non carteggiare mai in un'unica direzione bensì secondo uno schema incrociato. Inoltre, per ottenere una superficie uniforme non insistere troppo in un solo punto. Quando si esegue la carteggiatura con un rettificatore ad angolo, prestare attenzione a non creare incavi di carteggiatura e rigature!
02 – Carteggiatura
Dopo aver rimosso in modo grossolano corrosione e vernice, è necessario levigare la superficie del pezzo carteggiandolo con carta abrasiva ad acqua. Se il pezzo è liscio, lucidato sarà bello da vedere, mentre se presenta irregolarità la lucidatura le renderà ancora più evidenti. I componenti che presentano rigature invece devono essere lavorati con un mattone abrasivo, in modo che non si creino "incavi di carteggiatura".
Concludere la levigatura con carta abrasiva ad acqua in grana 320, meglio ancora se in grana 600. A questo punto dovrebbe essere stata ottenuta una superficie leggermente ruvida per via della carta abrasiva, tuttavia sufficientemente liscia e uniforme da poter essere lucidata.
03 – Lucidatura
Per la lucidatura, equipaggiare i dischi abrasivi con il mandrino e serrare quest'ultimo nel trapano. Inserire per primo il disco di prelucidatura grossolana in sisal. Fissare il trapano al banco di lavoro con una clip speciale oppure fissare il pezzo al tavolo da lavoro.
Se necessario, coprire il mandrino con uno spesso strato di nastro da pittura in modo che non possa danneggiare il pezzo anche se ne viene inavvertitamente a contatto.
Nota: prima di iniziare con la lucidatura indossare sempre una protezione respiratoria e occhiali protettivi. Prestare attenzione al fatto che il pezzo diventa molto caldo quando viene lucidato!
Mit der Polierscheibe Wachs aufnehmen
Ora prendere la cera prelucidante e premerla contro il disco di prelucidatura finché non cambia colore, facendo contemporaneamente funzionare il trapano. Ruotando, il disco assorbe la cera.
Il modo migliore per eseguire questa operazione è quando la cera non è troppo fredda. La cera dovrebbe essere a temperatura ambiente, se necessario prima posizionarla accanto al riscaldamento. Inizialmente il nuovo disco abrasivo produrrà lanugine, che poi però diminuirà progressivamente.
Werkstück polieren
Quando la cera è stata assorbita, in seguito basterà premere brevemente il disco contro la cera stessa per riapplicarla. A questo punto lucidare il pezzo a una velocità medio-alta (2.500 – 3.000 giri/min), esercitando una leggera pressione con movimenti circolari.
Per evitare di creare "incavi", partire lavorando aree graffiate verso l'esterno con movimenti a spirale. Pulire con del detergente per freni e controllare il risultato. Se è uniforme, passare al disco medio (in cotone) e alla relativa cera per la lucidatura di precisione.
Dopo aver pulito ancora una volta il pezzo con del detergente per freni, per lucidare perfettamente la superficie liscia utilizzare il disco di cotone e la pasta lucidante di precisione.
Nota: utilizzare un kit di dischi abrasivi e cera lucidante sempre per un solo tipo di materiale, ad esempio non lucidare mai con lo stesso disco prima l'acciaio inossidabile e poi l'alluminio. Il risultato non sarebbe più brillante.
Cura di superfici lucidate
Prendersi cura dei componenti in alluminio lucido utilizzando un lucidante per alluminio, soprattutto dopo viaggi sotto la pioggia. La soluzione migliore per evitare di lasciare macchie dovute all'acqua e "segni di ossidazione" è la ceratura, in caso di necessità è possibile anche pulire con un panno imbevuto di olio. Le vernici protettive trasparenti non aderiscono molto bene a una superficie liscia. Se compaiono tracce di "corrosione filiforme", la vernice deve essere di nuovo rimossa e il componente rilucidato. Per evitare il lavoro di manutenzione è anche possibile cromare i componenti in alluminio. Una cromatura a tre strati applicata in modo impeccabile (strato di rame/strato di nichel/cromo) si mantiene anche su copricarter sottoposti a sollecitazioni termiche, a condizione che la superficie al di sotto sia pulita e non porosa.
Se l'alluminio è poroso oppure originariamente ossidato in profondità, meglio non affidarlo a un cromatore, in quanto sussiste il pericolo che sulla superficie si creino rapidamente bolle. La cromatura dell'alluminio lucidato è anche una questione di stile: i toni autentici e caldi dell'alluminio non trattato sono più adatti sui modelli classici o sulle moto che sono dei veri gioiellini tecnologici. L'acciaio inossidabile lucidato è molto semplice da curare. Se necessario, è possibile rimuovere piccoli graffi, macchie dovute all'acqua o alterazioni di colore (sull'impianto di scarico) con lucidante per acciaio inossidabile, ad esempio prodotto da Autosol.
Lucidatura di superfici in plastica
Oltre ai metalli, anche le superfici in plastica possono e devono essere lucidate di tanto in tanto. Se per le parti di carenatura colorate (non verniciate!) questa operazione viene eseguita prevalentemente per ragioni estetiche, nel caso di parabrezza o coprifari entrano in gioco anche aspetti legati alla sicurezza.
La superficie deve essere prima pulita a fondo. I graffi profondi possono essere carteggiati a secco con carta abrasiva speciale (grana: 1.500). Quindi è necessario applicare un po' di prodotto per la rimozione di graffi per superfici acriliche e lucidare i punti graffiati per 2 – 3 minuti esercitando pressione con un panno di cotone morbido e pulito o un dischetto di cotone. In caso di graffi molto profondi potrebbe essere necessario applicare più volte il rimuovi graffi per superfici acriliche e lucidare.
Nota: non lucidare superfici stampate, verniciate o rivestite.
Rimuovere i residui della pasta utilizzando semplicemente un panno.
Il nostro consiglio
Il centro tecnico Louis
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Attenzione!
I suggerimenti di meccanica fai da te sono procedure generali che potrebbero non essere applicabili a tutti i veicoli o a tutti i singoli componenti. Le condizioni specifiche del sito in cui lavori possono eventualmente variare notevolmente. Pertanto, non possiamo fornire alcuna garanzia alcuna garanzia per quanto riguarda la correttezza delle informazioni riportate nei suggerimenti di meccanica fai da te.
Grazie per la comprensione.